giovedì 22 dicembre 2011

Tattoo.

Finalmente dopo quattro anni ho deciso che fare.
A molti sembrerà una scelta banale, ma questa non è semplicemente la triade simbolo dei Mars. Questo tatuaggio è tutto, è il mio mondo, un sistema. Proverò a spiegare un paio di motivi, accontentatevi, ma sappiate che è molto di più.

Ora seguirà una parte tecnica, scusate ma mi servo della socio-psico-pedagogia.
Sapete la definizione di sistema di Watzlawick? Esso è un insieme di oggetti e di relazioni tra gli oggetti e tra i loro attributi, in cui gli oggetti sono parti del sistema, gli attributi sono proprietà degli oggetti e le relazioni tengono insieme il sistema.

La prima volta che ho letto questa definizione non c'ho capito na minchia, però studio queste cose quindi ci ho preso l'abitudine xD Beh, quel tatuaggio rappresenta il mio punto di vista del sistema di cui sono oggetto. Le persone rappresentate da quel simbolo sono gli attributi che concorrono alla mia specificazione in quanto oggetto.

Per farla più semplice, ogni parte del sistema è in rapporto con il tutto, tutti gli oggetti possono modificare e venire modificati dal sistema. In sostanza: siete importanti. Avete contribuito alla mia crescita e definizione. In questo anno sono successe tantissime cose, è stato veramente intenso e molte cose le devo ai 30 seconds to mars. Ho vissuto esperienze incredibili con persone che ho fatto entrare nella mia vita e che magari prima non erano così tanto importanti ma ora non potrei vivere senza. Ho capito che bisogna star bene concentrandosi sulle cose belle. Ho imparato a tendere verso l'alto, per questo la triad.
L'oggetto, ovvero io, sta sulla punta. Per arrivare alla specificazione della mia identità si è partiti da una base, una larga base fatta di amicizia, amore, famiglia, vita, musica, e tutto ciò che mi ha circondato in questi anni. E si segue ciò che è famoso come "provehito in altum". Uno slancio vitale che deriva da determinate persone.

E ho voluto ricordare Lione, ho voluto imprimere sulla mia pelle le più belle esperienze ever del mio diciottesimo anno, perché un anno così non lo avrò mai più.

This never ending story.